La sigla sta per Piano Triennale dell’Offerta Formativa ed è, come già anticipato, una diretta evoluzione della Legge 107 del 2015. Potete vederlo come una sorta di documento identificativo del vostro istituto, coerente con le indicazioni guida nazionali e le esigenze interne a quella specifica realtà scolastica.
Pertanto, esso va in direzione dell’autonomia locale, in sintonia con il percorso avviato negli Anni Novanta in tal senso. Ogni scuola ha il compito di scrivere il PTOF ogni tre anni, con un’indicazione chiara e dettagliata di obiettivi, linea d’azione e mezzi a disposizione per raggiungerli.
A cosa serve il Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Questo documento serve ad avere una panoramica obiettiva in merito a quanto l’istituto è in grado di offrire con le proprie forze, potenzialità, capacità e rete di conoscenze. L’elaborazione va fatta in base al bilancio annuale tra punti di forza e criticità (definiti dal RAV, vale a dire “rapporto di autovalutazione”) e risorse disponibili a livello:
- umano
- professionale
- territoriale
- finanziario